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mercoledì 16 ottobre 2013

Ogni tanto scrivo poesie 12

                                                       Barlume familiare                       

Sconfitto dalle mie paure mi volgo addietro
ed ecco di ricordi un fragile vetro.
Vedo il prima, ma non il poi
eppure siete ancora qui, tutti voi!
Mari di carte mi cingono attorno
così che veda solo la notte e mai il giorno.
Ma tra subdole stelle un riso lontano:
mi allungo, lo afferro, lo stringo in mano.
Spariti gli inganni, dissolti i timori, 
ecco la luce, ecco i colori.
Non sono più solo oramai,
ma circondato di amici e i migliori che mai!                    

Ogni tanto scrivo poesie 11

La promessa di un saluto
 Quel silenzio un tempo baccano,
questa vuota carezza una volta stretta di mano,
un treno che parte senza ritorno
al calar del sole dell'ultimo giorno:
non un addio, solo un saluto.
Ora tu parti, ma non ti ho perduto.
Immagini vive di fronte ai miei occhi,
insegnamenti importanti adorni di fiocchi.
Una duplice stretta da uomini veri
per guardare al domani e non scordar l'ieri.
Una fune ci unisce per sempre e lo sai!
il nostro non sarà un addio né ora né mai..
     (Ciò che si scrive non deve necessariamente riguardare noi stessi, difatti questa...)